Il bonifico SEPA
Il bonifico SEPA (SEPA Credit Transfer) è
un bonifico in euro non urgente, che utilizza l’IBAN come codice
identificativo unico del conto corrente di accredito. Può essere
disposto a favore di creditori presenti in Italia, e tutti i paesi della
SEPA.
Il SEPA Credit Transfer grazie alle sue caratteristiche, consente
pagamenti in euro più rapidi e più semplici, aumentando
significativamente per le imprese anche l'efficienza della gestione
operativa grazie al superamento della distinzione tra pagamenti
domestici e transfrontalieri.
Le principali caratteristiche:
◾tempo massimo di esecuzione prefissato
◾piena raggiungibilità dei conti dei beneficiari nella SEPA
◾nessun limite all'importo del pagamento
◾l'IBAN come unico identificativo da utilizzare nell'esecuzione dei
pagamenti
◾l'importo originale del pagamento è sempre trasferito senza deduzioni
sino al beneficiario
◾le informazioni sul pagamento possono essere massimo di 140 caratteri
◾applicazione di un insieme completo di regole per i pagamenti respinti
I tempi di esecuzione per lo Schema per i Bonifici SEPA:
la Banca dell'ordinante ha l'obbligo di assicurare che, ove consentito
dalle condizioni generali stipulate con il proprio cliente, l'importo
del bonifico sia accreditato sul conto della Banca del beneficiario
entro 2 giorni lavorativi bancari dal momento della ricezione
dell'ordine di bonifico, o altrimenti, entro 1 giorno lavorativo
conformemente con le disposizioni della Direttiva sui servizi di
pagamento.
Carte di pagamento SEPA
Le funzioni di pagamento e prelievo devono avvenire alle stesse modalità
e condizioni economiche nell'ambito dei paesi SEPA, con grande vantaggio
per i titolari a cui è garantito l'utilizzo della stessa carta domestica
anche in ambito SEPA.
SEPA prevede anche nuove regole per le carte di pagamento, che dovranno
essere munite di un microchip e un PIN che funzioni secondo gli standard
di sicurezza EMV (la sigla deriva dalle iniziali di Europay/Mastercard/Visa,
cioè dal nome dei circuiti che li hanno a suo tempo definiti).
Questi criteri di sicurezza consentiranno di contrastare più
efficacemente le frodi da duplicazione e contraffazione delle carte. E'
in corso di aggiornamento la rete di accettazione ATM/BANCOMAT e POS, in
tutti i paesi SEPA, per recepire le nuove specifiche.
SEPA Direct Debit - addebiti diretti preautorizzati
Il Sepa Direct Debit (SDD) è uno strumento di incasso utilizzabile
all’interno dei paesi SEPA, sia per i pagamenti di natura ricorrente,
come ad esempio le utenze (bollette di telefono, luce, gas) che per i
pagamenti una tantum, ad esempio per i pagamenti di fatture commerciali.
Dal 1 febbraio 2014 andrà a sostituire il RID come modalità di "addebito
diretto preautorizzato", a cui per grandi linee l’SDD è assimilabile.
Attualmente ci sono 2 tipologie di SDD:
> CORE (standard o base) - i creditori sono prevalentemente aziende
fornitrici di servizi (es.utenze) ed i debitori sono consumatori.
> B2B (Business to Business – SDD per incassi commerciali) - i debitori
e creditori sono esclusivamente aziende.
Le principali caratteristiche del Sepa Direct Debit sono:
◾ L’SDD viene attivato esclusivamente dall’impresa (nel RID
l’autorizzazione all’addebito può essere consegnata dal debitore in
banca) che a seguito del mandato ricevuto dal suo cliente (sia impresa
che consumatore) ne dispone l’incasso attraverso la propria banca, senza
ottenere l’autorizzazione preliminare della banca del debitore. Solo nel
caso dell’SDD B2B la banca ha l’obbligo di verificare l’autorizzazione
all’addebito ed il creditore di inviare un avviso al debitore. Le
imprese hanno l’obbligo di conservare ed esibire su richiesta i mandati
di addebito.
◾ Il creditore invia alla propria banca la richiesta di incasso non
prima di 14 giorni dalla scadenza (tempi più ristretti per l'invio delle
disposizioni di incasso rispetto al RID); nel caso dell’SDD B2B
l’impresa può inviare la richiesta d’incasso sino al giorno lavorativo
precedente la scadenza.
◾ Se il debitore si accorge che l’importo non è corretto oppure che non
è stato autorizzato, può rifiutare l’addebito richiedendone il blocco
alla banca prima della data prevista per il pagamento.
◾ Il debitore può richiedere il rimborso anche di una somma già
addebitata per errore (facoltà non prevista nel caso dell’SDD B2B):
> entro 8 settimane dall'addebito se è presente l’autorizzazione
all’addebito ma la somma è errata;
> entro 13 mesi se si tratta di un operazione non autorizzata.
◾ Il debitore/consumatore (SDD CORE) può richiedere alla banca di
limitare l’addebito ad un determinato importo o ad una determinata
periodicità, o bloccare ogni addebito o iniziato da uno o più
beneficiari.
SEPA L'Area unica dei pagamenti in euro Domande frequenti
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SEPA SEPA Direct Debit - addebiti diretti preautorizzati
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